venerdì 16 dicembre 2011

Atlantidi I tre diluvi che hanno cancellato la civiltà


Prezzo € 19,00
Eremon Edizioni
Libro - Pagine 348
Anno: 2010


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I più antichi testi dell'umanità ci parlano di un'età dell'oro in cui gli Dei non erano che semplici mortali giunti da un'isola al Polo Sud: essi concordano nel fissare la loro venuta tra il 13.000 e il 9.600 a.C.

I monumenti più antichi dell'India, del Sud America e del Mediterraneo risalgono a quel periodo, ricalcano i profili delle costellazioni visibili in quell'epoca e riflettono la stessa mano costruttrice e l'uso di blocchi giganti pesanti centinaia di tonnellate.
Se nascosta alla base del mito vi fosse la verità? Com'è possibile che tutte le antiche tradizioni ci parlino del monoteismo come della religione più antica? Forse gli Dei erano solo degli uomini più avanzati dei popoli che li accolsero? Un viaggio alla ricerca delle prove nascoste dall'archeologia ufficiale, una caccia al tesoro iniziata oltre 5.000 anni fa da un re mesopotamico di nome Sargon...
"Atlantide, uno dei nomi con cui gli antichi ricordavano la patria dei loro dei, una patria distrutta tre volte da altrettanti diluvi e rifondata in diversi luoghi del pianeta: per questo parliamo di Atlantidi e non di Atlantide. Quella che ci impegniamo a ricostruire è la vicenda della prima civiltà che la memoria degli uomini ricordi. Sebbene arricchita nel tempo di elementi fantastici ed esoterici, essa ha conservato intatto il suo scheletro di avvenimenti reali e ci rivela quanto accadde sulla Terra negli anni che al termine dell'ultima era glaciale estinsero la gloria delle genti, fino a ricondurle allo stato di cacciatore-raccoglitore."




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  • 1 commento:

    1. 15.000 anni fa un incredibile evento astronomico spostò i poli geografici e cambiò l’asse terrestre. I vulcani spenti furono attivati mentre la terra tremava e si spezzava, sanguinando magma dalle sue ferite. 200 generi di grossi mammiferi si estinsero per la morte di centinaia di milioni di animali. L’Antartide, l’Alaska e la Siberia Orientale venivano avvolte dai ghiacci, intrappolando in pochi istanti i loro abitanti, congelati con il cibo fresco nello stomaco. E l’uomo? Le vecchie calotte polari si scioglievano e il mare sollevava le sue onde, sbattendo rocce e navi sulla costa. L’uomo osservava con gli occhi colmi di terrore gli tsunami del Diluvio Universale. La civiltà e la specie umana si stavano estinguendo. La storia di Atlantide è la storia dei superstiti, civilizzatori delle zone protette dal Diluvio, ex foreste abitate da uomini primitivi. Questi guardarono con ammirazione divina le capacità dei nuovi arrivati, dalla pelle bianca e gli occhi chiari, capaci di erigere immensi templi e piramidi.

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